Festa della Donna
Festa della Donna
Per la giornata internazionale della donna quest’anno abbiamo voluto creare qualcosa di unico e speciale: abbiamo unito i nostri talenti elaborando un progetto che andasse dritto al cuore dei problemi e delle speranze che da donne sentiamo nostri. Tre le tematiche trattate: maternità, sorellanza e donna nel mondo del lavoro. Oltre alle parole, le immagini: vi abbiamo messe e ci siamo messe dietro l’obiettivo catturando sorrisi, espressioni e realtà, soprattutto quella.
Siamo fiere del nostro lavoro e della nostra prospettiva. Da donne, per le donne.
A seguire i tre testi che corredano le tematiche
DONNA E MATERNITA’
Esiste una convinzione neanche troppo sommersa per cui la donna, una volta avuto un figlio, debba in qualche modo sentirsi realizzata, finita, arrivata…come se lo scopo della sua vita fosse stato raggiunto e non ci fosse altro da sognare. La verità è che il processo di trasformazione da donna a mamma è un rito di passaggio molto delicato e, aggiungeremmo noi, dimenticato.
Siamo abituate ad essere bombardate di immagini felici, di donne che vivono gravidanze idilliache, e post parti da favola.. la verità è un’altra: la verità è che quando diventi madre ti trasformi completamente, cambi e perdi un pezzo di te stessa… inevitabilmente non sarai mai più la persona che eri prima.
Potrà sembrare forte, lo è, ma è così: in un certo modo una parte del tuo essere muore e in contemporanea una nuova parte nasce. Farci i conti è complesso, ma esserne consapevoli aiuta a non impattare alla cieca contro un muro di dolore e inadeguatezza.
Essere madre –nonostante tutto – è davvero il regalo più bello che la vita possa farci, ma il cambiamento della nostra identità è inevitabile: questo cambiamento non significa, però, che dovremmo rinunciare a chi eravamo prima: i nostri interessi, le passioni, le abitudini saranno la guida per ritrovarci dopo esserci perse.
Vi sembrerà che sia troppo celebrativo ma ci emozioniamo sinceramente nel dire che – secondo noi – la donna è una creatura potente e fortissima poiché riesce a trasformarsi e a mettersi in gioco, riesce ad essere mille versioni di se stessa, riesce a dare la vita e a crescerla con coraggio. Quando ci dicono che siamo complicate non hanno torto: i pensieri che ci attraversano e il coraggio con il quale li affrontiamo, ci rendono piene di sfaccettature, e va bene così…è bello così.
DONNA E CONDIVISIONE
Condivisione, l’arma più potente per rompere la solitudine. Qualche tempo fa Martina mi ha detto una cosa che mi è martellata nella mente per giorni, una cosa che per molti può sembrare ovvia ma che – a conti fatti – risulta più che mai poco praticata: “condividere avvicina”. Condividere avvicina, è la realtà: significa aprirsi all’altro mostrando le proprie debolezze, i propri errori, le proprie fragilità; significa mostrarsi e avere il coraggio (sì, il coraggio) di ammettere cose di noi che non ci piacciono o delle quali, a volte, ci vergogniamo. La condivisione è potenza perché rompe la solitudine: in molti, moltissimi casi ci si ritrova di fronte a una persona che dopo averti ascoltata risponde “anche per me è così”, o semplicemente “ti capisco”. Ed è magia, ed è conforto, ed è una via d’uscita dal buio.
Da donne e per le donne vorremmo che la condivisione diventasse uno strumento semplice e sincero: che le donne ci siano le une per le altre, che abbiano la forza di pronunciare quel “sì, mi sento così anche io, è tutto normale”: parlare, parlarne, essere insieme.
Buona giornata internazionale della donna: da Lucia e Martina, donne, amiche di tutte le donne.
DONNA E LAVORO
Ci mostriamo in questi scatti: due donne, due amiche, due lavoratrici.
Per chiudere la settimana dedicata alla festa della donna vogliamo riflettere insieme a voi sul ruolo della donna nel mondo del lavoro: lungi da noi fare polemica o portare dati, semplicemente vi raccontiamo la nostra esperienza.
Donne e lavoro, sappiamo che non è sempre facile: parità di retribuzione, equilibrio tra occupazione e vita privata (soprattutto se si hanno figli), opportunità di avanzamenti, posizioni di rilievo; questi sono gli argomenti caldi che vengono di volta in volta vagliati.
Noi siamo due amiche che nel lontano 2017 hanno fotografato il loro primo matrimonio insieme, per caso: è iniziato tutto un giorno d’estate, con due macchine fotografiche tra le mani e un piccolo bagaglio di esperienza; da quel momento non ci siamo più lasciate e abbiamo iniziato la nostra avventura come Studio LUMA. Il nostro nome è arrivato col tempo, il nostro logo anche; le nostre tecniche e capacità si sono affinate con gli anni, il nostro capirci e ascoltarci e il modo in cui siamo ormai sincronizzate hanno richiesto molto impegno e dedizione.
Cosa significa essere donne e fare questo lavoro? Da un punto di vista pratico è complesso, a volte, lo ammettiamo. Ci apriamo senza filtri e vi diciamo che fare un lavoro fisico avendo le mestruazioni non è facile: ci sentiamo a volte senza energie, se non proprio doloranti… e dobbiamo comunque essere decisamente performative e sul pezzo. Essere donne, poi, implica alle volte essere prese poco sul serio: non nascondiamoci dietro un dito; ci è capitato più volte che qualcuno scherzasse con noi in maniera un po’ pesante e ambigua.
Essere donna nel nostro campo significa anche avere una marcia in più, o – se proprio – qualcosa di diverso: tantissime volte ci è stato detto che abbiamo fatto sentire le persone a proprio agio grazie alla nostra emotività e sensibilità, tante volte ci hanno fatto notare certi dettagli unici nelle nostre fotografie, molte volte siamo state scelte proprio perché donne, proprio perché due.
Insomma, non sono solo aspetti negativi: crediamo che la nostra esperienza come donne imprenditrici in crescita (e cominciamo a vederla davvero) sia fondamentale per mostrare quanto il genere femminile possa essere importante nel mondo del lavoro. E ci teniamo a sottolineare che il nostro obiettivo non è quello di essere competitive o di imporci con arroganza, piuttosto ci teniamo a dare il nostro meglio continuando a combattere per fare ciò che amiamo con passione e libertà.